Il TAR Palermo, I sezione, con sentenza n. 395 del 5/2/2021, ha annullato il provvedimento del DASOE – Assessorato regionale alla Salute per la Regione Siciliana, n. 33827 del 25.9.2020, nella parte in cui stabiliva una tariffa regionale obbligatoria pari ad euro 15,00 per effettuare e analizzare tamponi rapidi su card anche per le prestazioni rese in regime libero-professionale dai laboratori privati accreditati.
In accoglimento del ricorso curato dal Prof. Avv. Antonio Barone e dall’Avv. Chiara Barone nell’interesse di alcuni consorzi di laboratori, il TAR Palermo ha riconosciuto sia il vizio di incompetenza del Dipartimento regionale che quello di difetto di istruttoria nella individuazione delle voci di costo costitutive della tariffa imposta, che per tali ragioni è stata quindi annullata.
La pronuncia presenta particolare interesse anche per la centralità che il giudice amministrativo riconosce alle strutture laboratoristiche private nella lotta alla pandemia, in linea con un nuovo filone giurisprudenziale sempre più consolidato che valorizza il ruolo del privato nei contesti emergenziali.